Cristillo Alessandra
pagina di disegno e rappresentazione
BRIEF
tipologia: zaino
caratteristiche distintive: due supporti piatti con tracolla
target: donna dai 20 ai 45 anni
materiale principale: tessuto tecnico
materiali secondari: zip in plastica,dischi in plastica,spallaci rivestiti in tessuto,clip in metallo
mood: praticità,comfort
contenuti: Questo zaino può contenere 2 dischetti di plastica su cui sono introdotti sul retro degli elastici per sostenere pennelli ed è cucita una tasca per introdurre ombretti. Sul lato anteriore vengono applicate tramite bottoni a pressione dei contenitori per porre tutti gli altri trucchi divisi per categoria.I dischetti sono 2 in quanto i trucchi possono essere divisi in base alle persone che devono essere truccate,se more o bionde,se chiare o scure di pelle oppure se le estetiste sono in 2 possono decidere di prendere ognuna un dischetto senza portare 2 zaini.Nella parte posteriore dei dischetti viene introdotte una tracolla.
MODULO 2D
MODULO 3D
BIOMIMESI
SCHIZZI | MODELLI DI STUDIO
NOTE SUL PROGETTO
intanto, alcune indicazioni per le foto:
– il modulo 2d non c’è bisogno di scontornarlo; mi piacerebbe che facessi uno scatto più chiaro (la foto è mossa e/o sfocata) e meglio illuminato; usa una luce un po’ meno radente, così disegni delle ombre troppo scure e rendono illegibile buona parte del modello
– per il modulo 3d vale tutto quello che ho scritto sopra; in più, è fondamentale che tu scelga un punto di vista ragionato, che faccia capire la forma (la tridimensionalità, appunto) del modulo; così io vedo solo un blocco senza forma
– potrebbe andar bene il soggetto della biomimesi (anche se la qualità della foto è veramente pessima; vi avevo chiesto di cercare belle foto, che fossero d’ispirazione); quello che non riesco a capire è il nesso fra il soggetto e il tuo progetto o il tuo brief.
– gli schizzi e in generale tutte le immagini devono essere larghe 450px; non so più quante volte ve l’ho ripetuto
“Questo zaino può contenere 2 dischetti di plastica”
non si capisce che intendi per dischetti: fai degli schizzi più leggibili, indicando cosa intendi per “dischetti”
“sono introdotti degli elastici per sostenere ombretti, pennelli e lo specchio”
mi sembra improbabile che gli elastici siano una soluzione adatta a tutti i tipi di trucco. Non mi pare che i beauty-case e le altre borse per i trucchi siano dotati solo di elastici; ti sei chiesta se c’è una ragione? Cerca di pensare soluzioni diverse (elastici, scomparti rigidi, tasche con e senza zip, ganci, clip, fascette, ecc…) in funzione della loro utilità e praticità nel contenere (e rendere accessibili) i tipi di trucco o i diversi strumenti
“Inoltre viene applicato tramite delle clip un contenitore per porre tutti gli altri oggetti di cui ha bisogno un’estetista”
non mi sembra granché efficiente proporre una organizzazione solo per alcuni strumenti, e una tasca generica per tutto il resto, a meno che non sia studiata in base all’effettiva frequenza d’uso di tali strumenti
“Nella parte posteriore dei dischetti vengono introdotti degli spallacci tramite clip”
francamente, non vedo l’utilità di questa soluzione. Se il tuo intento è di rendere trasportabile anche i singoli moduli, probabilmente ha più senso una tracolla o un semplice manico
fai dei modelli di studio veloci e “grezzi” per verificare l’attendibilità delle tue ipotesi. Il 90 % del progetto risiede in questa fase
la situazione non è migliorata molto: hai fatto praticamente lo stesso schizzo di prima, con qualche variazione; visto che mi dici di aver cucito lo zaino, perché non carichi delle foto leggibili così se ne discute con cognizione di causa?
in ogni caso:
lo spazio con gli elastici non mi sembra ottimizzato: perché (se interpreto bene lo schizzo) gli scomparti con la zip si sviluppano in profondità e tutto il resto sul piano?
Visto che lo specchio non serve a truccare se stessa, ma a permettere alla persona truccata di vedersi, questo avrà bisogno di un supporto. Non varrebbe la pena che tale supporto fosse l’elastico stesso? In tal caso farlo passare al centro dello specchio non è la soluzione migliore.
Hai pensato di usare entrambi i lati del “dischetto”? (comunque o non ho ancora capito di cosa si tratta, o il termine “dischetto” è poco appropriato)
Hai pensato a ordinare tasche, elastici e scomparti in funzione della frequenza d’uso degli strumenti e della facilità di accesso?
Mi fai vedere una bozza della tavola di presentazione e come intendi comunicare il progetto, per favore?
per quanto riguarda il progetto, non mi pare di poter dire molto, ormai hai finito il prototipo; ne parleremo direttamente in sede d’esame
per la presentazione, vale quello che ho scritto anche a Marika:
“la tavola di presentazione deve spiegare il progetto; ho spiegato in classe cosa deve contenere; puoi fare riferimento al punto 5 della pagina:
http://fashion.mapofemergence.com/?p=16#more-16
puoi usare foto, ma non solo; i disegni possono puntare al fotorealismo ma possono anche essere semplificati e graficizzati, a seconda di quello che vuoi comunicare e di ciò a cui vuoi dare importanza
ricordati che è fondamentale dimostrare capacità di sintesi, cerca di usare meno immagini per raccontare più cose”
è anche bene che tu cerchi di far vedere l’oggetto in uso, sia per far capire come usarlo, sia per dare un’idea del dimensionamento e dell’ambito in cui si usa (contestualizzazione)
leggi anche le indicazioni che ho dato a Marika, qui:
http://fashion.mapofemergence.com/?page_id=131&cpage=1#comment-88
molte valgono anche per te