Romaggioli V. > disegno e rappresentazione
INFORMAZIONI GENERALI
progetto: Abito ferita realizzato con garza medica bioadesiva e lana.
autore del progetto: Romaggioli Valentina
comunicazione: L’abito ferita è ispirato alla body art, in particolar modo alle performances di Franco B (body artist) e ai tagli che volutamente si procura. Per i body artists lo scopo di infliggersi dolore è quello di elevare lo spirito, è un tipo di sofferenza che conduce all’estasi. Contrariamente all’idea di base alla quale mi sono ispirata invece, ciò che comunica il mio progetto è proprio la sensazione di dolore e angoscia provocata da tagli sul corpo.
ABITO
BOZZA PRESENTAZIONE
STORYBOARD SCATTI
RIFERIMENTO COLORE
PALETTE COLORE
TAVOLA ESAME
fino alla palette colore va tutto bene. La tavola di presentazione mi sembra ben fatta, almeno a questa risoluzione.
Alcune note:
1. manca l’iammagine del dettaglio
2. dovresti inserire un elemento grafico e/o disegnato, che non sia troppo invasivo; il centro dell’attenzione deve rimanere sulla persona e, in particolare sui tagli nella roccia.
3. se riuscissi a portare un po’ più in luce la parte della roccia dove sono i tagli, sicuramente l’azione sarebbe più leggibile
4. se riesci, cerca di riportare le zone meno importanti della tavola (lo sfondo roccia) ai colori della tua palette. In particolare, si vede poco il blu e il verde è un po’ troppo “spalmato” su tutta la tavola. Puoi usare il bilanciamento colore, la modalità “colore” nei livelli, per poi cancellare con la gomma sfumata le parti dove vuoi recuperare il colore originario.
Ti ho messo una bozza di riferimento, prendila solo come esempio. In molti casi ho esagerato l’effetto solo perché lo vedessi meglio, cerca di operare in maniera più delicata, sulla tavola finale.
Se riesco a vederla di nuovo, prima che la mandi in stampa, mi fa piacere. Alcune note sulla stampa, per ora, le trovi ai commenti della pagina di disegno di Anthea Vario.
Stefano ho caricato la tavola modificata..più di questo nn so che fare. Domani è l’ultimo giorno per portarla a stampare quindi spero vivamente di nn dover fare altre modifiche!
Mi dispiace ma non ho potuto risponderti prima. D’altronde vi siete svegliati tutti all’ultimo e ho ricevuto più email in questa ultima settimana, da parte vostra, che in tutto il resto dell’anno.
Avrei reso un po’ più morbido e graduale il passaggio dalla roccia al dettaglio, nella trama ma soprattutto nei colori. E non avrei coperto i file rossi sotto i piedi di lei.
Se sei andata già in stampa, comunque, non ti preoccupare: il lavoro per l’esame può andare anche così.
Vorrei che (come altri che contatterò) dopo l’esame non sparissi; sarebbe una bella cosa se potessi aggiustare la tavola con qualche finitura, per produrre nuove stampe e appenderle in accademia.